Dal ciclo industriale a nuove energie, produzione di energia verde chiamata Biogas

Oggi i sottoprodotti sono sempre meno considerati rifiuti dal momento che trovano diverse possibilità di utilizzo all’interno di molteplici settori, non ultimo quello della produzione delle energie rinnovabili.

L’erronea classificazione dei sottoprodotti, anche alimentari, come rifiuti, ha ostacolato in passato un corretto riutilizzo e reimpiego di questi, ha comportato la necessità di un loro smaltimento nelle discariche aumentando l’impatto ambientale correlato, e costretto a cercare costosi materiali alternativi.

La destinazione delle biomasse a scopi energetici rappresenta un ambito molto promettente di impiego dei sottoprodotti dell’industria alimentare, abilitando, se inserita in un contesto efficiente di filiera, benefici di tipo ambientale e socio economici. Il processo della loro gestione produce da una parte energia elettrica e termica, dall’altra si ottiene un fertilizzante particolarmente adatto a fertilizzare i terreni usati per le coltivazioni; andando conseguentemente a toccare tutta la catena agroalimentare.

Questo aspetto è fondamentale perché il processo raggiunge il consumatore. La domanda è sempre più orientata verso prodotti garantiti e tracciati con un basso impatto sull’ambiente.

Il recupero energetico di questi materiali, oltre a ridurre i problemi di impatto ambientale derivante dal loro smaltimento e ad evitare il non corretto utilizzo degli stessi, offre anche il vantaggio di poter ricorrere a fonti alternative di approvvigionamento energetico.

L’impianto fotovoltaico ha una potenza di 360 kW e si sviluppa in un’area di 2.600 mq, è realizzato interamente sul tetto dell’azienda.

L’energia prodotta dal sole permette di salvaguardare l’ambiente dalle emissioni di CO2 derivanti dal differente impiego di energia termoelettrica.

Per rendere maggiormente l’idea, se avessimo utilizzato l’energia termoelettrica si sarebbero riversati nell’ambiente 234 tonnellate di anidride carbonica. Davvero impressionante.

Cambiare è faticoso e molto spesso anche costoso, ma è assolutamente necessario.

Citres agisce secondo i valori della sostenibilità naturale, del non inquinamento e della valorizzazione del territorio.